L’anno della tv.
Dovevamo vestirci e mettere su una faccia allegra, o se non allegra almeno curiosa, che fosse degna dei grandiosi monumenti e dei mosaici millenari, rispettosa della cucina tradizionale, della simpatia della gente del posto, della vita nonostante tutto, della vita in generale. È stato bello. Stavamo sempre a masticare e a sorridere e macinavamo chilometri,